Serre bioclimatiche
Cos’è la serra bioclimatica
Si tratta di uno spazio chiuso, «separato dall’esterno mediante pareti vetrate, che accresce il contributo all’edificio della radiazione solare trasformata in energia termica e immagazzinata all’interno della serra. La copertura può essere vetrata o opaca secondo la latitudine e le esigenze termiche». La serra va considerata un volume tecnico, in quanto l’involucro del volume riscaldato è delimitato dalla parete divisoria.
Le tipologie di serre solari bioclimatiche
Le serre solari bioclimatiche sono di tre tipi: a posizione incassata, semi-incassata e addossata.
L’importante è progettare il suo orientamento in modo da massimizzare i benefici del sole. Idealmente, la serra solare bioclimatica va integrata sempre sulla facciata sud-est o sud-ovest, col lato sud di riferimento.
Inoltre va ventilata. Per evitare il surriscaldamento nelle stagioni intermedie e soprattutto d’estate, va eliminata l’aria calda che si forma all’interno della serra e sostituita con aria esterna.
Di conseguenza, la struttura della serra va pensata quanto più possibile apribile, consentendo un’accentuata variabilità di assetto: da molto chiuso in inverno a molto aperto in estate.
Serre bioclimatiche: perché conviene realizzarle
La serra solare, sia che venga utilizzata come ambiente frequentato o collettore energetico, è un ottimo sistema di utilizzazione del calore. È da considerare un sistema solare passivo. Le serre bioclimatiche combinano le caratteristiche del guadagno diretto con quelle del muro ad accumulo.
In pratica, le serre bioclimatiche sfruttano l’effetto serra, impiegando il calore solare accumulato da pareti, pavimento e soffitto dell’ambiente e di una massa ad alta inerzia termica. Combinano le caratteristiche del guadagno diretto con quelle del muro ad accumulo.
La corretta progettazione della serra solare deve tenere in considerazione problematiche legate alla massimizzazione degli apporti solari in periodo invernale ma soprattutto al problema del surriscaldamento in periodo estivo.
Normativa nazionale e regionale di riferimento
Per quanto riguarda le serre solari bioclimatiche e la normativa di riferimento, il quadro è complesso: «non c’è una normativa che le riunisce tutte; il quadro varia da regione a regione», afferma Carlo Alberto Campiotti dell’ENEA. «I riferimenti a livello nazionale sono esclusivamente quelli riportati dalla normativa UNI EN 15316:2018 che stabilisce tutti i calcoli da eseguire sulla prestazione energetica degli edifici rispetto all’energia richiesta, ai consumi e all’efficienza energetica per accedere al sistema degli incentivi».
Autorizzazioni, permessi e pratiche amministrative per la realizzare una serra bioclimatica
Anche nel caso delle autorizzazioni necessarie per realizzare una serra bioclimatica la normativa è molto variabile. Le normative regionali sono differenti e a volte il Comune apporta modifiche.